The COMM

Kuua Oyasumi

L’argomento principale di questo numero è lo stile Yami Kawaii. Abbiamo pensato che sarebbe stato fantastico portare sulle nostre pagine Kuua Oyasumi, che è riconosciuta a livello internazionale come icona social per questo stile. L’abbiamo incontrata all’Amerikamura (letteralmente “il vilaggio americano” – un piccolo angolo di America qui in Giappone!) e girato alla ricerca di luoghi graziosi in cui fare foto, cosa sorprendentemente difficile! I tacchi coperti pelo morbido e il vestito svolazzante di Kuua hanno di certo attirato l’attenzione. Il caldo era insopportabile ma non ci ha fermate dal fare da modelle nel photoshoot. Abbiamo anche scoperto un fatto divertente su di lei: ha lavorato in un maid cafè, ecco perché sa disegnare così bene sulle polaroid! È anche rimasta sorpresa dallo scoprire che abbiamo visto il documentario Refinery 29 in cui appare, perché in Giappone non è molto conosciuto. È stato un onore e un piacere incontrarla, quindi non perdetevi l’intervista e le foto!

 

Da dove prendi ispirazione?

Dagli anime e da internet.

Che cos’è “kawaii” per te?

Credo che il “kawaii” sia qualcosa che ti fa entusiasmare – ti fa venire voglia di sederti e ammirarlo tutto il giorno.

Vestire in stile Yami Kawaii/Yume Kawaii è una scelta conscia? Che etichetta dai al tuo stile?

Non è una scelta conscia. Mi vesto semplicemente come mi piace e solo dopo mi sono accorta che il mio stile aveva un nome o un genere.

Cosa vuoi esprimere attraverso le tue scelte in fatto di stile?

Non mi viene in mente niente di particolare.

Per cosa vorresti essere conosciuta, il tuo stile o la tua arte?

La mia arte.

Hai mai sentito parlare del “movimento Menhera”? Se si, cosa ne pensi?

A volte ricevo dei commenti su Instagram da persone all’estero. Dicono di aver superato i loro problemi di salute mentale grazie al movimento Menhera e allo stile Yami Kawaii.

Qual è l’ultimo “pezzo di cultura” (libro, disco, film) che hai amato e perché?

Un manga omoerotico chiamato “Escape Journey”. I manga omoerotici sono storie romantiche in cui le donne fanno solo da spettatrici, quindi, quando li leggo, mi commuovo meno.

Quali sono i tuoi sogni e obiettivi per il futuro?

Rilassarmi e disegnare.

Tokyo o Osaka?

Osaka.

Un ultimo commento?

Grazie per la bella intervista e il photoshoot?

 

@kuua_oyasumi

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